Giusto
per riposare le orecchie
in questi
giorni di campagna elettorale,
vi proponiamo
la lettura di queste due poesie
di
Trilussa
La
sincerità ne li comizzi
e
Doppo l’elezzioni
La sincerità ne li comizzi
Er deputato, a dilla fra de noi,
ar comizzio ciagnede contro voja,
tanto ch'a me me disse: - Oh Dio che
noja! -,
Me lo disse: è verissimo, ma poi
sai come principiò? Dice: - E' con
gioja
che vengo, o cittadini in mezzo a
voi,
per onorà li martiri e l'eroi,
vittime der pontefice e der boja! -
E, lì, rimise fòra l'ideali,
li schiavi, li tiranni, le catene,
li re, li preti, l'anticlericali...
Eppoi parlò de li principî sui:
e allora pianse: pianse così bene
che quasi ce rideva puro lui!
Doppo l’elezzioni
Nun c'era un muro
senza un manifesto,
Roma s'era vestita d'Arlecchino;
ogni passo trovavi un attacchino
c'appiccicava un candidato onesto,
còr programma politico a colori
pè sbarajà la vista a l'elettori.
Promesse in verde,affermazioni in rosso,
convincenti in giallo e in ogni idea
ce se vedeva un pezzo di livrea
ch'er candidato s'era messa addosso
cò la speranza de servì er Paese....
(viaggi pagati e mille lire ar mese.)
Ma ringrazziamo Iddio! 'Sta vorta puro
la commedia è finita, e in settimana
farà giustizia la Nettezza Urbana
che lesto e presto raschierà dar muro
l'ideali attaccati co' la colla,
che so' serviti a ingarbujà la folla.
De tanta carta resterà, se mai,
schiaffato su per aria, Dio sa come,
quarche avviso sbiadito con un nome
d'un candidato che cià speso assai...
Ma eletto o no, finchè l'avviso dura,
sarà er ricordo d'una fregatura.
Roma s'era vestita d'Arlecchino;
ogni passo trovavi un attacchino
c'appiccicava un candidato onesto,
còr programma politico a colori
pè sbarajà la vista a l'elettori.
Promesse in verde,affermazioni in rosso,
convincenti in giallo e in ogni idea
ce se vedeva un pezzo di livrea
ch'er candidato s'era messa addosso
cò la speranza de servì er Paese....
(viaggi pagati e mille lire ar mese.)
Ma ringrazziamo Iddio! 'Sta vorta puro
la commedia è finita, e in settimana
farà giustizia la Nettezza Urbana
che lesto e presto raschierà dar muro
l'ideali attaccati co' la colla,
che so' serviti a ingarbujà la folla.
De tanta carta resterà, se mai,
schiaffato su per aria, Dio sa come,
quarche avviso sbiadito con un nome
d'un candidato che cià speso assai...
Ma eletto o no, finchè l'avviso dura,
sarà er ricordo d'una fregatura.
Note biografiche sul poeta
Una lettura della prima poesia fatta
da Gigi Proietti
Post inserito
il 23/02/2018
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