Apprendo con ritardo della scomparsa di Luisa Colnaghi, capita
in questa fugace vita, Le rivolgo un ritardato Ciao. (Fr.Z)
Qui di seguito il saluto dei Poeti dell’Ariete
"La nostra Luisa" è la pagina speciale sul numero di febbraio de Giornalino "I Poeti dell’Ariete News" dedicata da Luigi Giurdanella e il Gruppo dei Poeti dell’Ariete a Luisa Colnaghi, poetessa e scrittrice venuta a mancare un mese fa.
Siamo stati informati
che, nel mese di gennaio, è venuta a mancare la poetessa e scrittrice Luisa
Colnaghi, aveva ottantatre anni, era nata a Liscate (MI). La notizia ci ha
rattristati alquanto. Luisa era molto vicina al nostro Gruppo I Poeti
dell’Ariete: era sempre presente alle nostre Manifestazioni e frequentava,
quando poteva, i nostri incontri. Era amica dell’indimenticabile Caterina
Parisi (1924 – 2005) ideatrice della formula “Lettura Libera di Poesia a Tema”.
La ricordo seduta quasi sempre in fondo alla sala, discreta ma attenta, quando
toccava a lei recitare, si proponeva con sommo garbo, la voce era lieve ma
chiara, non leggeva più di una poesia, generalmente testi inediti scritti
appositamente per il tema assegnato, che poi ci lasciava per la pubblicazione
sul nostro Giornalino. Aveva al suo attivo molti libri di poesia e ultimamente
un romanzo, "La via stretta" (ExCogito, 2015). Il libro più
conosciuto e apprezzato di Luisa Colnaghi era "Gufi e Civette"
(LietoColle, 2007), che, credo, anche lei preferisse, visto che era quello che
portava con se nella borsetta, per lo meno quando veniva a recitare nei nostri
incontri di Lettura Libera di Poesia.
"Gufi e Civette" è ambientato
nella pianura lombarda, racconta del rapporto poeta-natura, di quanta poesia
c’è nella nebbiosa campagna padana, il titolo fa riferimento ai simpatici ed
affascinanti uccelli notturni che appaiano come vecchi saggi e filosofi
pensatori di questa verde campagna.
Io personalmente sono
e sarò sempre grato a Luisa, perché quando attaccato da certe persone, che nei
nostri incontri non si fa cultura, al mio editoriale di risposta titolato: “La
cultura probabilmente”, pubblicato su I Poeti dell’Ariete News n°114 giugno
2015, Luisa, dopo averlo letto, mi inviò questa mail di solidarietà:
"Caro Luigi
Giurdanella,
Grazie per la gentile accoglienza di ieri sera.
Ho letto con interesse l’editoriale da te firmato. Una descrizione bella e precisa.
Io penso che fare cultura significa migliorare e approfondire le proprie conoscenze. E questo, a mio avviso, è quello che fanno “I Poeti dell’Ariete”: cercare di coltivare, migliorare e approfondire le proprie conoscenze nell’ambito della poesia. I livelli ai quali si arriva sono diversi secondo la preparazione e la capacità dei partecipanti ai lavori, ma questo è proprio lo scopo: dare a tutti la possibilità di coltivare e migliorare la poesia per la quale nutrono una passione.
Ammiro la tua costanza e l’impegno a mantenere unito il gruppo di poeti che prosegue nel tempo e diventa sempre più importante.
Tanti auguri per il vostro lavoro e buone vacanze.
Luisa Colnaghi"
Grazie per la gentile accoglienza di ieri sera.
Ho letto con interesse l’editoriale da te firmato. Una descrizione bella e precisa.
Io penso che fare cultura significa migliorare e approfondire le proprie conoscenze. E questo, a mio avviso, è quello che fanno “I Poeti dell’Ariete”: cercare di coltivare, migliorare e approfondire le proprie conoscenze nell’ambito della poesia. I livelli ai quali si arriva sono diversi secondo la preparazione e la capacità dei partecipanti ai lavori, ma questo è proprio lo scopo: dare a tutti la possibilità di coltivare e migliorare la poesia per la quale nutrono una passione.
Ammiro la tua costanza e l’impegno a mantenere unito il gruppo di poeti che prosegue nel tempo e diventa sempre più importante.
Tanti auguri per il vostro lavoro e buone vacanze.
Luisa Colnaghi"
Queste parole decise,
precise, vorrei che arrivassero come uno strale a chi ancora oggi, ci accusa di
non avere un programma culturale. E ci tengo a sottolineare che queste
considerazioni, sulla mia persona ed il Gruppo tutto, vengono da una persona
come Luisa Colnaghi, estremamente colta e preparata, con un curriculum di studi
e professionale, di tutto rispetto, anzi eccellente se consideriamo che Luisa,
dopo la laurea in lingue moderne conseguita a Milano, ha studiato in Francia ed
in Inghilterra (University of Cambridge), si è occupata di insegnamento, traduzioni
e poesia. Alcuni suoi testi sono pubblicati su riviste italiane (tra cui la
rivista Poesia di Crocetti) e internazionali (International Journal of italian
poetry – State University of New York); ricevette premi e riconoscimenti in
concorsi nazionali e internazionali .
Luisa rimarrà sempre nei nostri cuori e sono sicuro che, nella sua nuova dimensione, ci proteggerà sempre dalle malignità.
Luisa rimarrà sempre nei nostri cuori e sono sicuro che, nella sua nuova dimensione, ci proteggerà sempre dalle malignità.
Luigi Giurdanella
Da “I POETI DELL’ARIETE NEWS” n° 137 febbraio 2018 (pagina n°7)
Da “I POETI DELL’ARIETE NEWS” n° 137 febbraio 2018 (pagina n°7)
LIBRI di Luisa Colnaghi
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inserito il 25/02/2018
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