L'AGNESE
VA A MORIRE - di Giuliano Montaldo - Italia
- 1960 con Ingrid Thulin, Michele Placido ecc.
Agnese,
lavandaia della bassa Emilia, vive silenziosamente accanto a Paolo Palita,
pressoché immobilizzato nel fisico, ma tipo di marxista indomito. Quando i
Tedeschi le portano via il marito, che morirà in un bombardamento nel corso del
trasferimento verso la Germania, Agnese si sente nella veste di partigiana;
uccide un tedesco con il calcio del fucile; raggiunge un gruppo partigiano e ne
diviene nel contempo la vivandiera e la "mamma". Per quanto
illetterata, Mamma Agnese dimostra equilibrio e molto buon senso. Cosi', poco
alla volta, le affidano compiti organizzativi importanti e le danno
donne-staffette: non di rado, inoltre, alcuni casi umani vengono risolti in
base alle sue timide osservazioni. Quando, nell'ultimo duro inverno, un gruppo
di partigiani viene tradito e sterminato da Tedeschi appostati lungo il
percorso che dovrebbe portarli oltre le linee, Agnese disobbedisce al Capo
nascondendo in casa i superstiti; rischia l'espulsione ma finisce reintegrata.
Mentre si avvia verso il luogo di una missione, incappa in un posto di blocco.
Un ufficiale, compagno di quello ucciso dalla partigiana, la riconosce e la
uccide immediatamente.
DONNE
NELLA RESISTENZA – di
Liliana Cavani, Italia, 1965.
Questo
bellissimo documentario e di grande commozione è stato commissionato alla
regista in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione. E' composto
da una serie di interviste a donne che hanno partecipato alla Resistenza.
Bisogna ricordare che in quegli anni la presenza femminile nel movimento di liberazione
era ancora ritenuta dagli storici marginale benché molto importante. E' con la
Resistenza taciuta di Rachele Farina e di Anna Maria Bruzzone che questa
presenza acquista tutta la sua evidenza. Il documentario quindi precede questa
scoperta della storiografia. Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Modena, Vicenza,
Belluno, Bergamo, Brescia, Milano, Novara, Cuneo, Torino: l'inchiesta si
propone di puntualizzare , attraverso una serie di interviste, il significato e
la portata dell'adesione delle donne italiane alla lotta contro i nazisti e i
fascisti, dall'estate 1943 all'aprile 1945. Queste donne sono state staffette,
responsabili anche di alto livello, oltre che sorelle, mogli, amiche di caduti
e prigionieri. Nel documentario si scopre che la liberazione di Pertini da
Regina Coeli è stata organizzata da Marcella Monaco, moglie del medico del
carcere. E' altrettanto interessante il modo di raccontare atti che si
definirebbero di estremo coraggio, con la semplicità dovuta alla consapevolezza
che essi non sono essenziali per la definizione di sè, perchè l'eroismo è la
capacità responsabile di agire giorno per giorno per il bene di coloro a cui
riconosciamo la nostra stessa umanità. Non è l'atto riconosciuto come eroico
che rende eroi, ma l'eroismo quotidiano. Testimonianze di Germana Boldrini (
Bologna), Norma Barbolini (Modena), Adriana Locatelli (Bergamo), Gilda Larocca
(Firenze), Tosca Bucarelli (Firenze), Marcella Monaco (Roma), Maria Giraudo,
Anna Maria Enriques Agnoletti e sua madre, Suor Gaetana del carcere di Santa
Verdiana (Firenze), Maria Montuoro (Milano).
JOVANKA
E LE ALTRE - di Martin
Ritt - Italia 1959 con Silvana Mangano, Jeanne Moreau ecc.
In una
regione della Jugoslavia, occupata dai tedeschi, un gruppo di partigiani lotta
contro l'invasore e punisce duramente i cittadini che fraternizzano col nemico.
Quando scoprono che cinque delle loro donne hanno avuto rapporti sentimentali
con un sergente tedesco, i partigiani, dopo aver ferito quest'ultimo,
sottopongono le ragazze alla tosatura e le cacciano dal paese. Le cinque
ragazze, capeggiate da Jovanka, che si rivela la più risoluta ed audace, sono
costrette ad errare per la regione devastata dal nemico, senza sapere a chi
rivolgersi per aiuto. Venute casualmente in possesso di alcune armi, le donne
s'uniscono ai partigiani in uno scontro a fuoco con i tedeschi, che sono
costretti a fuggire lasciando prigioniero un loro ufficiale. Jovanka, che in
cuor suo odia la guerra, non vorrebbe restare con i partigiani, ma per
procurare una certa protezione ad una sua compagna che aspetta un bambino, fa
violenza ai propri sentimenti e decide di unirsi agli uomini. Nelle file dei
partigiani vige una ferrea disciplina e sono soprattutto vietati i rapporti
sentimentali; così una delle ragazze, sorpresa mentre s'intrattiene con un
giovane, che per lei ha lasciato il suo posto, viene fucilata insieme a lui
dopo un sommario processo. La più giovane dà alla luce un bambino: un'altra è
costretta ad uccidere un prigioniero tedesco, del quale s'era innamorata,
quando questi tenta di fuggire. Jovanka partecipa ad un colpo di mano contro i
tedeschi, a Zagabria, durante una cerimonia nazista: la lotta violentissima
causa gravi perdite da ambo le parti, e alla fine i partigiani sono costretti a
ripiegare, fuggendo verso i monti. Jovanka e Velko, il capo dei partigiani, si
sacrificano per coprire la ritirata dei compagni.
BANDITE di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini, Italia 2009,
Nel contesto della Resistenza
italiana, il film-documentario indaga l'esperienza delle donne che dal '43 al
'45 hanno combattuto nelle formazioni partigiane, rivoluzionando il loro ruolo
tradizionale e divenendo protagoniste della storia. In un racconto corale,
donne di diverse estrazioni sociali, culturali e politiche, esprimono attraverso
le interviste la consapevolezza di una lotta che va oltre la liberazione dal
nazifascismo e che segna un momento decisivo nel percorso di emancipazione
femminile. Il vissuto di queste donne ribelli si intreccia agli interventi
delle storiche che ne sostengono la trama con le loro analisi e indagini di
genere, alle pubblicazioni clandestine dell'epoca e alle immagini di
repertorio, delineando così il contesto storico in cui quella lotta si è
sviluppata e il riflesso di essa nel mondo attuale. Le partigiane hanno dato
vita alla Repubblica, conquistato la cittadinanza, ma la piena uguaglianza, le
pari opportunità, gli obiettivi da esse perseguiti si possono veramente
ritenere raggiunti?
Post inserito
il 24/02/2018
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