Nell’arte moderna è difficile stabilire un confine tra il bello
e il brutto, il compito è ancora più ardito nell’architettura moderna. Ma se un
palazzo congressi di un grande architetto
è costato 467 milioni di euro, a fronte di un appalto iniziale di 272 milioni
di euro possiamo dire con certezza che è costato troppo.
Era necessario un palazzo per congressi in una città come Roma dove
non mancano alberghi e strutture private per fare congressi? E se era
necessario, non si potevano spendere meno soldi? E se si stabilisce una cifra
iniziale come mai si arriva a un suo raddoppio?
immagine: la nuvola di Fuksas al palazzo congressi di
Roma
post inserito il 31/10/2016
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