“Che fine ha fatto il quadro? È giallo alla caserma Montelungo” è il titolo
del servizio giornalistico di Diana Noris
per l’Eco di Bergamo
Qui il servizio
Arpa
eolica, dopo avere appreso dei lavori di ristrutturazione alla Caserma
Montelungo di Bergano, aveva chiesto all’Eco di Bergamo di
intervenire presso l’Amministrazione
comunale, per fare il tentativo di mettere al riparo l’opera di Turi Salamone e salvaguardarla
durante i lavori di restauro. Il
giornale ha mostrato una grande sensibilità per l’Arte e la giornalista Diana
Noris si è fatta portavoce della
questione presso il Comune.
Non
ci saremmo mai aspettati che l’opera fosse scomparsa, ma dall’Eco di Bergamo apprendiamo che:
L’ edificio di cui
parla l’ artista non sarà demolito, ma l’ opera sembra non sia più lì da tempo.
«Durante i diversi sopralluoghi che ho fatto non ho mai visto il pannello -
spiega l’ assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, che ha
seguito sin dall’ inizio l’ operazione alla Montelungo -. Approfondirò il caso
con il Demanio, forse è già stata spostata altrove».
L’artista,
Turi Salamone, dice “Mi chiedo dove sia
finita, anche perché spostarla non è affatto semplice». Ed infatti, l’opera
era un pannello grande 4 metri e mezzo per 4 e mezzo, e ben fissata con delle
viti al muro.
Confidiamo nella
continuità dell’interessamento dell’Eco di Bergano, perché spesso nella
spiegazione di gialli e misteri la stampa ha avuto in Italia un ruolo molto
importante.
Francesco Zaffuto
Per maggiori
dettagli sulla notizia al seguente link
La pagina di Arpa eolica dedicata a
Salvatore Salamone detto Turi
post inserito il 01/02/2017
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