AGRIGENTO candidata al Premio paesaggio del Consiglio d’Europa

Sarà il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento a rappresentare l'Italia
al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa.
 La Commissione ha individuato quale candidatura italiana al Premio del Consiglio d’Europa il progetto Agri Gentiun. Landshape regenaretion” ; e lo ha scelto, tra 97 proposte di candidatura pervenute da diverse parti d’Italia in risposta al bando indetto dal Ministero, per le seguenti motivazioni:

a. la capacità di coniugare la tutela e la valorizzazione del singolare patrimonio culturale costituito dalle antiche testimonianze archeologiche della Colonia Greca, fondata nel VI secolo a.c., e diventata una delle più importanti città del mondo mediterraneo, con il recupero della memoria storica di antiche pratiche produttive, con il fine di riproporle e svilupparle per la creazione di prodotti di eccezionale qualità, capaci, da soli, di raccontare un territorio di estrema bellezza;
b. la capacità dimostrata di assumere un ruolo di catalizzatore delle buone pratiche già poste in essere nel territorio, sostenendole e inserendole in un programma di gestione di ampio respiro progettuale in cui i valori culturali propri del territorio costituiscono elementi cardine per un processo di sviluppo e di attuazione; quali i progetti che già hanno avuto menzioni speciali del Ministero riguardanti il recupero della tratta dismessa delle Ferrovie Kaos e la realizzazione del giardino con specie storiche realizzato nella kolimbethra.
c. la capacità di sviluppare una cooperazione tra soggetti pubblici e privati considerata quale concreto elemento di forza per una tutela paesaggistica attiva e di rigenerazione ambientale;
d. le strategie adottate nel mettere in pratica le finalità espresse nel riconoscimento del Parco Archeologico e Paesaggistico della valle dei Templi quale sito UNESCO;
e. i benefici indotti nei soggetti che operano nel settore della produzione agricola, incoraggiando il ricorso ad antiche tecniche biocompatibili, nelle aree protette del Parco date in concessione;
f. aver attivato la ricerca e gli studi finalizzati alla valorizzazione della componente significativa costituita dalla ruralità nelle aree del Parco, i cui esiti hanno permesso la creazione di nuove forme di conoscenza didattica e turismo quali ad esempio:
– I Patriarchi vegetali della Valle dei Templi: itinerario di visita alla scoperta di monumentali esemplari di olivi, carrubi e mirti inseriti nel volume “I grandi alberi di Sicilia”. Una planimetria illustra l’intero percorso e contiene anche le schede delle caratteristiche morfologiche di ogni singolo esemplare, cenni sull’origine, la diffusione, la storia, i miti classici e gli usi nella tradizione.
– La realizzazione del Laboratorio per la caratterizzazione e conservazione del germoplasma di mandorlo, olivo e pistacchio.
– Il Museo Vivente del Mandorlo “Francesco Monastra”, un campo-collezione che conserva circa 300 varietà tradizionali dell’antica mandorlicoltura siciliana. Oltre che a conservare la biodiversità, ha anche la funzione di mostrare, con finalità didattiche, le tecniche colturali dell’agricoltura tradizionale.
– La banca di germoplasma, servirà a valutare le varietà in funzione del loro valore paesaggistico e potrà stimolare la promozione di produzioni pasticciere, legate al mandorlo e ai suoi prodotti. Un originale esempio di musealizzazione all’aperto.
– Mostra sul Museo Vivente del Mandorlo “Francesco Monastra” a MILANO EXPO 2015, all’interno del Cluster BioMediterraneo, in occasione del Convegno “Frutta secca” in cui il Parco ha contribuito con una relazione dal titolo: “Il Museo del Mandorlo: una preziosa banca genetica”.
– Progetto Mille Mandorli nella Valle dei Templi. Ha permesso di mettere a dimora nella valle mille piantine di mandorlo al fine di contribuire alla ricostituzione dell’antico patrimonio mandorlicolo danneggiato.
– la capacità di coinvolgimento della popolazione locale, rafforzando la sensibilità e la consapevolezza pubblica verso i valori del paesaggio, quale elemento imprescindibile di crescita culturale per il raggiungimento di un benessere individuale e collettivo.
Agrigento con la sua Valle dei Templi merita sicuramente di vincere, ed in ogni caso merita una visita di tutti gli italiani e di tutti gli europei
post inserito il   13/02/2017
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