Salah Farah, insegnante keniota di religione islamica, ucciso per aver protetto alcuni cristiani. Il 21 dicembre, al-Shabaab, formazione islamista e cellula somala di al-Qaeda, ha teso un'imboscata a un autobus che si stava dirigendo a Mandera, città nel nord-est del Kenya. Col volto coperto, armati, in tuta mimetica, i militanti hanno fatto scendere i passeggeri e cominciato la loro caratteristica conta mortale.
I musulmani da una parte, i cristiani dall'altra, due gruppi separati per ucciderne uno solo, in nome della sharia. Ma questa volta i passeggeri musulmani si sono rifiutati di collaborare.
"Gli abbiamo chiesto di ucciderci tutti o di lasciarci andare" ha raccontato Salah Farah al Daily Nation dopo l'attacco. Anche lui si trovava sul bus. "Appena abbiamo parlato hanno sparato a un ragazzo, e a me". Poi gli assalitori fuggirono e cristiani furono salvi.I musulmani da una parte, i cristiani dall'altra, due gruppi separati per ucciderne uno solo, in nome della sharia. Ma questa volta i passeggeri musulmani si sono rifiutati di collaborare.
Il 18 gennaio, Farah, dopo un mese trascorso al Kenyatta National Hospital di Nairobi, è morto per le ferite riportate.
ONORE A QUEST’UOMO SPERANZA DELL’INTERA UMANITA’
http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/21/news/kenya_al_shabaab_islam_eroe_morto-131742071/?ref=fbpr
post inserito il 23/01/16
post inserito il 23/01/16
Che esempio e che generosità ha dimostrato questa persona... lo abbraccio idealmente, commossa.
RispondiEliminaGli eroi non sono per caso. Mi inchino a tale persona.
RispondiEliminaSono poche le persone come questa. Capaci di tenere testa a un pericolo incombente per proteggere i propri simili. Bisogna avere una forza dentro di sé che supera i nostri poveri egoismi e le nostre paure o, se non le supera, perché non credo sia così facile affrontare un gruppo di militanti armati, non se ne lascia condizionare. Bisogna essere assolutamente convinti che quello è ciò che si deve fare.
RispondiEliminaQuasi tutti i giorni mi chiedo: "chi te lo fa fare". La mia risposta è: essere Calogero Di Giuseppe è una bela cosa. Perché? perché mi sono schierato sempre dalla parte dei bisognosi, dei deboli, come mi hanno insegnato i rappresentanti della Chiesa sin da bambino. Tutti santi i cattolici? No! anzi... spesso ci contraddiciamo... però ci sono miliardi di esempi come Salah
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