Immagina di avere 73 anni e di essere nato in Palestina

 

Immagina di avere 73 anni e di essere nato in Palestina,

immagina di aver desiderato la Pace

ed aver subito 73 anni di guerra

L’occasione di pace fu perduta l’anno prima della tua nascita,  era il  1947

Nella sua relazione la Commissione per la Palestina dell’ONU  - prendeva  in considerazione al costruzione di due Stati: Palestina e Israele, prendeva in considerazione anche la situazione economica dei futuri due Stati, consigliando di istituire una moneta comune e una rete di infrastrutture  che si estendesse a tutta la Palestina indipendentemente dalle divisioni; oltre a questo si evidenziava che agli ebrei sarebbe stata assegnata la parte più sviluppata economicamente e che comprendeva quasi del tutto le zone di produzione degli agrumi , ma che in questa lavoravano molti produttori arabi e che con un sistema economico comune ai due Stati non era nell'interesse di quello ebraico far rimanere quello arabo in una condizione di povertà e di precarietà economica. Sempre per la parte economica l'ONU prevedeva il possibile arrivo di aiuti internazionali per la costruzione di sistemi di irrigazione in entrambi gli stati. Gerusalemme doveva diventare una città di Pace dove dovevano convivere arabi ed ebrei con una mediazione diretta dell’ONU.

Le reazioni alla risoluzione dell'ONU furono diversificate:  parte dei gruppi ebraici, come l'Agenzia ebraica, l'accettò, pur lamentando la non continuità territoriale tra le varie aree assegnate al loro stato; gruppi più estremisti, come lIrgun e la Banda Stern  la rifiutarono, essendo contrari alla presenza di uno Stato arabo in quella che era considerata "la Grande Israele" e al controllo internazionale di Gerusalemme.

Tra i gruppi arabi la proposta fu rifiutata, ma con posizioni diversificate: alcuni negavano totalmente la possibilità della creazione di uno Stato ebraico, altri erano possibilisti.

Le nazioni arabe, contrarie alla suddivisione del territorio e alla creazione di uno stato ebraico, fecero ricorso alla Corte internazionale di giustizia, sostenendo la non competenza dell'Assemblea delle Nazioni Unite nel decidere la ripartizione di un territorio andando contro la volontà della maggioranza (araba) dei suoi residenti, ma il ricorso fu respinto.

Nell’anno in cui tu nasci 1948 è guerra:

La decisione delle Nazioni Unite fu seguita da un'ondata di violenze senza precedenti che fece precipitare nel caos la Palestina nel 1948, sia da parte dei gruppi militari e paramilitari sionisti (HaganahPalmachIrgun e Banda Stern, che avevano operato anche durante gli anni precedenti), sia da parte dei gruppi paramilitari arabi incoraggiati dalla propaganda bellicosa di segno contrario di leader politico-religiosi quali il Muftī di Gerusalemme Hajji Amin al-Husayni. Oltre a questa situazione interna vi erano continue scaramucce ai confini, provocate dall'azione dalle forze militari delle vicine nazioni arabe, sia con i coloni sia con i militari britannici. La Lega Araba organizzò alcune milizie da introdurre in Palestina per attaccare obiettivi ebraici, a cui si aggiunsero gruppi di volontari palestinesi arabi locali: il gruppo maggiore fu l'Esercito Arabo di Liberazione, comandato dal nazionalista Fawzī al-Qawuqjī. 

(sul prima del 1947 e dopo il 1948 in terra di Palestina potete consultare le pagine di   https://it.wikipedia.org/wiki/Palestina

E da allora ancora guerra.

Solo qualche periodo di tregua,

qualche timido tentativo di Pace

subito messo in crisi da un nuovo attentato,

e  poi ancora guerra.

Come si può vivere un’intera vita così!?

La religione vissuta con lo "spirito di appartenenza" - a una razza, a un popolo, a una comunità grande o piccola che sia - è la negazione della fratellanza universale - penso che nei fatti sia una negazione di Dio e una negazione dell’Umanità. (fr.z.)

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post inserito il 18/05/2021

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