BUON PRIMO MAGGIO

 



DAL 1° MAGGIO del 1867 - è la festa di tutti i Lavoratori del Mondo

Nel 1866 fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entrò in vigore soltanto l'anno dopo, il 1° Maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un'importante manifestazione,  con almeno diecimila partecipanti.

Per le origini della data e su come si è diffusa si può consultare

https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_dei_lavoratori

La Canzone che più si è associata nelle manifestazioni

è: L'INTERNAZIONALE

Le parole originali furono scritte in francese dallo scrittore Eugène Pottier nel 1871  per celebrare la Comune di Parigi (per tutto un primo periodo veniva cantata sulle note della Marsigliese). Successivamente nel 1888 fu musicata da Pierre de Geyter.

Nel link sotto inserito trovate il testo originale in francese e la traduzione letterale – trovate anche la versione conosciuta in italiano.

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Internazionale

Da youtube, tra le tante versioni, è possibile trovare la versione originale cantata in francese

https://www.youtube.com/watch?v=IcS_sjbJNDI

e un'antica esecuzione in video registrazione di Arturo Toscanini

https://www.youtube.com/watch?v=2OPvWFDzDlA

Il quadro sopra riportato è  QUARTO STATO di Giuseppe Pellizza da Volpedo

in pittura è l'immagine più rappresentativa delle lotte dei lavoratori

e del Primo Maggio

per informazioni sull'opera -   https://it.wikipedia.org/wiki/Il_quarto_stato


post inserito l' 1 Maggio 2021

6 commenti:

  1. Grazie, è una disamina sulla storia e sui motivi e sulle ragioni per cui sarebbe bello ogni anno festeggiare il 1° Maggio come Festa vera. Purtroppo, più si va avanti e più il Lavoro viene considerato un deprecabile evento della vita. Un tempo nobilitava, oggi lo si trova sotto il simbolo dello schiavismo (e talvolta ancora lo è). Parlare di lavoro ai giovani, per esempio, fa parte dei bagagli pre-elettorali, presentato come un diritto... ma hanno un bel da dire, i nostri politici, citando (a vuoto) il primo articolo della Costituzione: è ormai chiaro, e assodato, che a costoro del lavoro frega meno che niente, visto che il loro posto, che si ostinano a definire di lavoro, è stato ottenuto in maniera fraudolenta, ingannando i veri lavoratori con promesse che sanno di non poter mantenere. Non per mancanza di possibilità, ma per assoluta incapacità a gestire un problema che, tra l'altro, li lascia totalmente indifferenti.
    Auguri a te, Francesco, e a tutti quelli che ancora ricordano la nobiltà di una fatica che consentiva di mangiare pane che non sapeva di sale ma di sudore.

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