Le stranezze di un eterno amore - poesia letta da Francesco Zaffuto
nell’incontro
Le stranezze di un eterno amore
a Maria Luisa
Quando il tempo era in divenire
m’ero innamorato di una creatura
che gli occhi mi faceva girare
la gola insaporire
e il cuore pareva volere
in pari modo battere e cantare.
I suoi capelli erano lucenti e neri
il viso dolce
ed ogni movenza sua
pareva incantare la natura.
Ora che il tempo del divenire si è colmato
e tutti i frutti ha asciugato la natura
pare accadermi una strana congiuntura
che non è facile alla ragione da spiegare
mi trovo
innamorato della stessa creatura
che per incantesimo mutò foggia e fattura
i suoi capelli sono argento vivo
pari solo al colore della luna
sorride ogni tanto
come un sole al mattino
e il mio cuore stanco
riesce a riposare.
Come possono accadere tali cose
non ho certo la pretesa di spiegare
resto solo pensoso per il terzo amore
pare fuggire nel tempo del dopo
nel del salto
nel sogno dell’ignoto.
Francesco Zaffuto
La pagina dedicata all’autore su Arpa eolica http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/zaffuto-francesco.html
Immagine – una foto in autunno album di casa
post inserito il 09/03/2017
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