Keith Haring al Palazzo reale di Milano
fino al 18 giugno 2017
La mostra è ordinata in un
allestimento emozionante e al contempo denso di rimandi al contesto in cui la
breve ed esplosiva vita di Haring gli consentì di esprimersi come una delle
personalità più riconosciute dell’arte americana del dopoguerra.
Dedicatosi all'arte del graffito, Haring lavorò in tutta l'America e
riscosse successo anche in Europa, dove l'arista ha lasciato
molti segni del proprio passaggio: celebre, ad esempio,
la sua opera Tuttomondo sul muro del convento di Sant'Antonio a Pisa, la sua ultima opera pubblica,
nonché ultimo inno alla vita poco prima della morte.
Haring
desiderava un’arte per tutti: rendere l’arte accessibile al grande pubblico
significa portarla fuori dai musei e dalle gallerie. Disegnare sulle metropolitane
significa non sottomettersi alle regole imposte dal mondo del mercato ma
ignorarle, con tutti i rischi annessi: “Mi è sempre più chiaro che l’arte non è un’attività elitaria
riservata all’apprezzamento di pochi: l’arte è per tutti e questo è il fine a
cui voglio lavorare”.
Keith Haring (4 maggio1958 – 16 febbraio 1990) qui due link su biografia ed opere del pittore
Keith Haring (4 maggio1958 – 16 febbraio 1990) qui due link su biografia ed opere del pittore
PER ORARI MOSTRA E BIGLIETTI
http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/luogo/palazzoreale/mostre/inCorso/KEITH_HARING
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post inserito il 04/03/2017
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