ER GOVERNO DER TEMPORALE


Papa Bergoglio, in qualche modo, l’11/giugno 13,
 ha ricordato ad alcuni cardinali amanti di banche che:
"San Pietro non aveva un conto in banca, e quando ha dovuto pagare le tasse il Signore lo ha mandato al mare a pescare un pesce e trovare la moneta dentro al pesce, per pagare". "Si devono portare avanti le opere  con cuore di povertà, non con cuore di investimento o di un imprenditore",
 Il Papa parla un po’ come avrebbe fatto un tempo Gioachino Belli  che in questa poesia criticava il potere temporale della Chiesa,esercitato allora con tutte le prerogative di una monarchia assoluta (leggi,tasse, guerre, condanne che prevedevano carcere, torture e pena di morte). Ma ancora sono in tanti i cardinali affezionati a un certo potere finanziario che in qualche modo è un retaggio del vecchio potere temporale della Chiesa.

ER GOVERNO DER TEMPORALE

     Ôh, penzateve  un po’ come volete
Ch’er reggno ar Papa je l’ha dato Iddio,
Io sto co le parole de don Pio:
“Sete cojoni assai si ce credete„.
       
     E Gesucristo ar popolo giudio
Sapete che je disse? eh? lo sapete?
“Io sò vienuto in terra a ffà da prete,
E nun è de sto Monno er reggno mio„.
       
     Che bella cosa saría stata ar Monno
De vede er Nazzareno a ffà la guerra
E a scrive editti fra viggijja e ssonno!
       
     E, de ppiú, mmannà l’ommini in galerra,
E mette er dazzio a le sarache e ar tonno
A Ripa-granne e a la Dogàn-de-terra.

Gioacchino Belli 13 gennaio 1834

Note di traduzione – Il governo der temporale (già dal titolo il Belli ironizza sulla parola temporale come se il popolo lo intendesse anche  come un accadimento climatico sfavorevole)
 - Oh, pensatela un po’ come volete
che il regno al Papa glielo ha dato Dio
io son  d’accordo con le parole di don Pio (don Pio sta per uomo della strada)
siete coglioni assai se ci credete.
E Gesù Cristo al popolo ebraico
sapete che gli disse? Eh? Lo sapete?
“Io sono venuto in terra a fare da prete (da guida spirituale)
e non è di questo Mondo il regno mio”.
Immaginate che bella cosa sarebbe stata al mondo
 vedere il Nazzareno fare la guerra
e scrivere editti dalla mattina alla sera!
E per di più, mandare gli uomini in galera,
e mettere il dazio alle sarache (sarache, sta per sarachi affumicati) e al tonno
.a Ripa-grande, (porto e dogana sul Tevere, per le merci provenienti dalla via di mare) e alla Dogana di terra. ( per le merci che venivano per via terrestre e si trovava a Piazza di Pietra).

(commenti e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto)
Per le altre poesie del Belli vai alla pagina monumento sotterraneo

Immagine - Giuseppe Vasi incisione del porto di Ripa Grande da
http://www.romeartlover.it/Vasi97.htm 

post inserito su Arpa eolica il 14/06/13


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1 commento:

  1. Belli e Trilussa hanno bersagliato la Chiesa con "cannonate satiriche e sarcastiche" che solo per l'ignoranza, la debolezza e il timor di Dio del Popolo è riuscita a restare quasi illesa. Ma quel che più mi stupisce che anche adesso "il solito trucchetto, semplice ed efficace" si rivela vitale per la rigenerazione della Chiesa e del suo apparato. Oggi di gente ignorante come allora non ce ne più ma l'homo sapiens ha sempre bisogno di credere in qualche cosa: che sia Dio ( in cui io credo)Che sia la Mafia che ci governa, o il comunismo o altro poco importa: E' necessario credere per sopravvivere: "noi non sappiamo perché siamo e perché viviamo. Oggi come ieri i vigliacchi siamo la Maggioranza perché non lottiamo contro chi deruba ogni secondo!

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