NON SI PUO' UCCIDERE L'OPPOSITORE POLITICO

 

Navalny, rischia

di morire da un momento
all'altro.
Non si può uccidere 
l'oppositore politico,
si uccide così la libertà,
il dialogo, e la politica stessa. Ricordiamo a Putin quello che accadde in Argentina tra il 1976 e il 1983, quando in si arrivò al punto di eliminare in massa ogni oppositore politico; quello che sta accadendo a Navalny è l'inizio di una tragedia. Presidente Putin abbia cura della vita di quest'uomo, non si può uccidere il dialogo umano. 

post inserito il 18/04/2021

4 commenti:

  1. Certo potere presta attenzione alle fragilità democratiche, o le crea, per allungare le mani e soffocare, costringere, sottomettere. Chi sa bene la storia fiuta pericoli per additarli a noi dallo sguardo poco allenato e corre rischi per informarci. Il giornalismo d'inchiesta è mestiere oggi più che mai pericoloso... ne leggo ogni giorno nelle pagine di Articolo21.
    Solo pochi anni fa (2018?) Ottavia Piccolo fu fermata dalla nostra polizia perchè indossava la bandana dell'Anpi e nello stesso periodo fiorirono sui muri "quei" segni neri che poi furono cancellati. Ecco, in quel momento ho sentito la democrazia in pericolo e visti quei segnali di cui parlava mio padre. Per quel poco che conto, cerco di partecipare e divulgare.
    La mia solidarietà al coraggioso Navalny.
    Buona domenica.

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    1. La Libertà è incompresa e fragile - grazie per la tua testimonianza

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  2. La mia solidarietà a Navalny,condivido le parole di Sari.

    Francesco ti ho risposto al commento sul mio blog . Buona serata

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    1. sono andato a guardare sul tuo blog - domani inserisco su Arpa eolica la tua poesia - grazie - ciao

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