Le disgrazie di tutti entrano in casa di
tutti
non serve sprangare la porta d’ingresso
per non farle passare
balzano oltre il muro di cinta avide e
furbe a scovare
persino chi per paura si è rintanato nel
letto.
E’ Solone che parla di Atene, ma le sue parole sono estendibili ad ogni paese del mondo dove la corruzione ha preso le redini del potere: nessuno riesce a fuggire il malessere sociale.
E’ vero che la nostra città non morirà mai
perché così vuole Zeus e così vogliono
tutti gli dei –
Pallade Atena nobile figlia di un padre
potente
la custodisce la veglia la tiene difesa fra
le sue mani.
Però sono loro i cittadini impazziti per
la fame dell’oro
a distruggere pietra su pietra la forza
della città
e quelli che governano il popolo con in
cuore grande malizia
anche se presto pagheranno uno per uno i
loro delitti
ormai senza più limiti dentro una fonda arroganza
perché arraffano ammassano e non si contentano
più –
Si fanno ricchi con le truffe e i raggiri
dato che sono sicuri –
rubano nelle case nei templi non
risparmiano niente
buttando alle spalle i sacrosanti
insegnamenti di Dike (1);
essa in silenzio osserva le cose di oggi e
di ieri
poi avrà modo di tirare le fila e di
esigere il conto.
Così la città intera è in preda di un
terribile male
perde la libertà diventa una serva volgare
aizza le fazioni risveglia una violenza
repressa
porta a morire di spada il fiore dei
giovani cuori.
Per causa di queste carogne una città
tanto ospitale
degrada in conventicole dove trionfano i
ladri –
tali disgrazie affannose imperversano in
mezzo alla gente
mentre in catene molti poveri sono venduti
lontano.
Le disgrazie di tutti entrano in casa di
tutti
non serve sprangare la porta d’ingresso
per non farle passare
balzano oltre il muro di cinta avide e
furbe a scovare
persino chi per paura si è rintanato nel
letto.
Questo sento l’obbligo di ripetere ai miei
ateniesi:
che il cattivo governo castiga con mali e
mali l’intera città
mentre un governo giusto riesce a ordinare
ogni cosa
e con le pene impedisce ai disonesti di
agire
quello che eccede placa, rimuove prepotenza
e violenza
i semi delle disgrazie secca prima che
mettano fiore
riordina i propositi iniqui e le azioni
troppo superbe
provvede a stroncare gli atti rivolti
contro la legge
rimuove per sempre le occasioni che
portano alla guerra
vuole che sotto di lui prevalgano ragione
e saggezza di uomini.
1 Dike – dea della giustizia – figlia di
Zeus e di Temi.
Solone – poeta – filosofo e politico
ateniese
si può trovare una dettagliata pagina su
wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Solone
post inserito il 20/04/2021
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