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L’Inno alla Gioia di Friedrich
Schiller e Ludwig van
Beethoven è considerato inno
dell’Europa, eppure è qualcosa di più: è l’inno di tutto il mondo e di tutti
gli uomini. Lo dimostra questo video dove fu eseguito in Giappone da 10.000
cantori amatoriali diretti dal maestro Yutaka Sado
ALLORA, L’EUROPA CHE
COMPIE 60 ANNI,
DEVE CERCA DI ESSERE QUACOSA DI PIU’;
DEVE CERCA DI ESSERE QUACOSA DI PIU’;
qualcosa di più della combinazione degli interessi,
Qui di seguito Il testo dell’Ode alla Gioia di Friedrich Schiller con le modifiche
apportate da Beethoven.
O Freunde, nicht diese Töne!
O
amici, non questi suoni!
Sondern laßt uns angenehmere ma
intoniamone altri
anstimmen und freudenvollere.
più
piacevoli, e più gioiosi.
Freude! Freude!
Gioia!
Gioia!
Freude, schöner Götterfunken Gioia,
bella scintilla divina,
Tochter aus Elysium,
figlia
di Elisio,
Wir betreten feuertrunken,
noi
entriamo ebbri e frementi,
Himmlische, dein Heiligtum!
celeste,
nel tuo tempio.
Deine Zauber binden wieder Il
tuo fascino riunisce
Was die Mode streng geteilt,
ciò
che la moda separò
Alle Menschen werden Brüder, ogni
uomo s’affratella
Wo dein sanfter Flügel weilt.
dove
la tua ala soave freme.
Wem der große Wurf gelungen, L’uomo
a cui la sorte benevola,
Eines Freundes Freund zu sein; concesse
il dono di un amico,
Wer ein holdes Weib errungen, chi
ha ottenuto una donna leggiadra,
Mische seinen Jubel ein! unisca
il suo giubilo al nostro!
Ja, wer auch nur eine Seele Sì,
– chi anche una sola anima
Sein nennt auf dem Erdenrund! possa
dir sua nel mondo!
Und wer’s nie gekonnt, der stehle Chi
invece non c’è riuscito,
Weinend sich aus diesem Bund! lasci
piangente e furtivo questa compagnia!
Freude trinken alle Wesen Gioia
bevono tutti i viventi
An den Brüsten der Natur; dai
seni della natura;
Alle Guten, alle Bösen vanno
i buoni e i malvagi
Folgen ihrer Rosenspur. sul
sentiero suo di rose!
Küsse gab sie uns und
Reben, Baci
ci ha dato e uva, un amico,
Einen Freund, geprüft im Tod; provato
fino alla morte!
Wollust ward dem Wurm gegeben, La voluttà fu
concessa al verme,
Und der Cherub steht vor Gott. e
il cherubino sta davanti a Dio!
Froh, wie seine Sonnen fliegen
Lieti, come i suoi astri volano
Durch des Himmels prächt’gen Plan, attraverso la volta splendida del
cielo,
Laufet, Brüder, eure Bahn, percorrete,
fratelli, la vostra strada,
Freudig, wie ein Held zum Siegen. gioiosi, come
un eroe verso la vittoria.
Seid umschlungen, Millionen!
Abbracciatevi, moltitudini!
Diesen Kuß der ganzen Welt! Questo
bacio vada al mondo intero!
Brüder, über’m Sternenzelt Fratelli,
sopra il cielo stellato
Muß ein lieber Vater wohnen. deve
abitare un padre affettuoso.
Ihr stürzt nieder, Millionen? Vi
inginocchiate, moltitudini?
Ahnest du den Schöpfer, Welt? Intuisci
il tuo creatore, mondo?
Such’ ihn über’m Sternenzelt! Cercalo
sopra il cielo stellato!
Über Sternen muß er wohnen. Sopra
le stelle deve abitare!
Video da youtube
“L’attaccamento dei giapponesi al capolavoro di Beethoven pare
che risalga all’ultimo scorcio della
Guerra del Pacifico, quando i giovani studenti che erano costretti a lasciare
le università di musica e i conservatori per arruolarsi, organizzavano feste d’addio
per i compagni nei quali intonavano l’Inno
alla Gioia. Alla fine del conflitto, i reduci che si ritrovavano
cantavano di nuovo l’ode per ricordare i commilitoni caduti …
post inserito il 25/03/2017
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