In un luogo anonimo e un po’ spoglio “che aveva bisogno di bellezza”, su un pilastro, alla rotonda dell’ipermercato di Varese di
viale Belforte, possiamo ammirare un
murales particolare : “We
will all be forgotten”,
La bravura dell’artista è
indiscutibile, basta osservare la foto, e ancora meglio il dipinto facendo una
passeggiata sul luogo.
Il titolo è emblematico, We will all be
forgotten (verremo
tutti dimenticati), ma ben si adatta all’opera: Gesù nella cattura è come
dimenticato nel cuore di Giuda; la
stessa opera di Caravaggio “La cattura di Cristo” rimase dimenticata per più di
due secoli e fu attribuita ad un altro pittore,
solo nel 1990 venne definitivamente attribuita a Michelangelo Merisi; la
stessa street art , soggetta alle intemperie, tende a perdersi ed essere dimenticata. Il
concetto di essere tutti dimenticati è universale e abbraccia tutti gli uomini
mortali, anche le opere d’arte più elevate, dopo millenni, diventeranno reperti e cocci, saranno ignoti
gli uomini che produssero quell’arte; forse qualcuno dirà genericamente “umani”.
Le foto sono riportate dalla
rivista Daily best che contiene
un’intervista allo stesso autore, qui il link
L’autore ed altre sue opere sono
rintracciabili nella sua pagina facebook
Michelangelo Merisi da
Caravaggio, La Cattura di Cristo,
1602, olio su tela, 133,5×169,5 cm, National Gallery of Ireland, Dublino
post inserito il 19/04/16
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