I MISTERI DELLA RENDITA CATASTALE

 

 Attualmente abbiamo Draghi che dice che vuole modificare i criteri del Catasto e la Meloni che dice che il Catasto non va toccato;  non dirò chi ha ragione dei due, ma mi limito a rappresentarvi un esempio di Rendita catastale che mi è capitato.

La Rendita catastale è quel numerino che l’Ufficio del catasto attribuisce al vostro immobile e in base ad esso ci pagate l’IMU, la Tassa di registrazione ed altre imposte;  in pratica vi dice quanto vale per lo Stato la vostra casa, indipendentemente dal prezzo con il quale l’avete comprata o del valore attuale che ha sul mercato.

L’esempio che mi è capitato di osservare riguarda il Comune di Como, ma è abbastanza generalizzabile ad ogni Comune d’Italia.

Appartamento A : Zona periferica  (significa che per andare in centro città dovete prendere un autobus, pagare il biglietto e impiegare circa mezzora) – Edilizia popolare,  anno costruzione 1960 – Senza ascensore -  Composta da: un soggiorno + una camera da letto + una cucina piccola dove non ci potete mettere un tavolo per mangiare comodamente + un bagno piccolo + un ingresso di appena un metro quadro + un balcone dove non avete neanche lo spazio per uno stenditoio + una porzione di solaio di circa 3 metri quadri – indiviso tra i condomini,  dove potete poggiare qualche cosa in modo confuso. In tutto 55 metri quadrati. Per il Catasto trattasi di ben 5 vani ed è stata assegnata una Rendita Catastale di Euro 632,66.

Appartamento B: Zona semiperiferica (significa che se volete in 15  minuti arrivate in centro città a piedi) . Edilizia residenziale, anno di costruzione 1960 – Con ascensore – Composta da un soggiorno + 2 (due) Camere + Cucina abitabile dove potete piazzare un tavolo con qualche ospite + un bagno di normale grandezza + un ingresso e un corridoio + due balconi di normale grandezza + una cantina, ben divisa dagli altri condomini, di circa 6 metri quadri. In tutto 107 metri quadri. Per il Catasto trattasi sempre di 5 vani ed è stata assegnata una Rendita catastale di Euro 632,66.

Per il Catasto non ci sono differenze tra l’appartamento A e l’appartamento B, neanche un centesimo di differenza.

Ora i criteri catastali ingiusti, che sono attualmente in vigore in Italia,  da tanti e tanti anni, vanno al più presto riformati; come farà Draghi non lo so, ma sicuramente va posto rimedio all’attuale ingiustizia e al più presto. (fr. z.)

Immagine da internet da:

Post inserito il 06/10/2021

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