Sono
andato a rispolverare una mia vecchia poesia sul “Sessantotto”, e poi dopo vi
dico il perché.
Francesco
Zaffuto
Sessantotto
Abbiamo
preso parte
ci siamo
stati anche noi
… un
giorno …
abbiamo
straziato le nostre anime
sulle
piazze
felici
di straziarle
Colpevoli
di aver amato
ci siamo
distrutti
L’indifferenza
dei santi
ci ha
messo a tacere
soffocati
nel nascere
i nostri
desideri
Più in
là i santi
parleranno
distillando
veleno dalle nostre
lacrime
Ed ecco il motivo: i santi
continuano a parlare male della generazione del ’68 anche oggi, ed uno di
questi è stato Benedetto XVI – Qui di seguito il link del testo integrale del suo intervento pubblicato
dal Corriere della sera l’11/04/2019
Il «collasso» dei costumi avviati dalla
rivoluzione sessuale del 1968 ed il «processo di dissoluzione del concetto
cristiano di moralità»…sono all’origine dell’attuale crisi degli abusi sessuali
sui minori nella Chiesa…
La colpa degli abusi sui minori di cui
si sono macchiati alcuni preti ed alti esponenti del clero, secondo
Ratzinger, è tutta esterna: il collasso dei costumi sociali. E dare una generica colpa alla società non
bastava, occorreva trovare un colpevole ben definito, ed eccolo: il movimento
del ’68.
Ratzinger, volutamente ignora che, il
movimento del ’68 è stato un movimento
contro l’educazione repressiva e contro ogni abuso di autorità; e il delitto
del pedofilo si fonda sull’abuso di autorità ed offende la libertà del minore.
Dare
la colpa morale ad un movimento lontano
anni luce da quella zona grigia è un errore che evidenzia una volontà tendenziosa . Il movimento del ’68, che aveva scopi di libertà e giustizia sociale,
perse la sua battaglia ed è stato
sconfitto da una società capitalista,
egoista, sessista, razzista, pornografica e consumista.
Volendoci allontanare da ogni tendenziosità, è giusto ribadire anche che: gli abusi sessuali sui minori non sono di certo attribuibili al messaggio evangelico
che condanna tali delitti in modo inequivocabile.
Ho il massimo rispetto per Ratzinger
e non dimentico la scelta rivoluzionaria delle sue dimissioni, come non
dimentico il suo aver fatto chiarezza teologica sul Limbo.
Lo scaricare la responsabilità dei fatti di
pedofilia sulla liberazione sessuale del ’68 , forse è
un pessimo servizio anche per la Chiesa
stessa. Forse occorrerebbe una riflessione sulla vita in “cattività” che si conduce nei seminari e come questa vita viene a contrastare con una società pervasa
dalla pornografia e dal consumo sessuale. Forse occorrerebbe una riflessione sul celibato del clero cattolico e sulla
funzione della donna nella Chiesa. Ma l’intervento di Ratzinger pare voler eludere
queste riflessioni.
IMMAGINE fuori testo : è la foto scattata da Berengo Gardin nel ’68
in piazza San Marco a Venezia, con Giuseppe Ungaretti che fa un gesto di saluto ai
giovani artisti che contestano la «Biennale dei Padroni».
Il poeta morirà nel 1970, a 82 anni
Il poeta morirà nel 1970, a 82 anni
Post
inserito il 13/04/2019
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