Tra l’Ottobre del 2018 e il
Gennaio 2019 al Tate Modern di Londra si è tenuta una grande mostra dedicata ad
Anni Albers, l’artista che è
riuscita ad entrare nella storia dell’arte moderna tramite la tessitura. Le sue
opere hanno assunto un rilievo pari ai più grandi pittori del novecento.
La mostra del Tate Modern è riuscita a mettere insieme ben 350 opere
dell’artista, e qui Arpa eolica propone un percorso su alcune opere
curato da Federico Zaffuto che ha visitato la mostra.
Annelise Else Frieda Fleischmann, sarà conosciuta nel mondo dell’arte
con il nome di Anni e il cognome del marito Albers (altro grande artista, Joseph Albers, con cui condivise il
suo percorso creativo).
Il percorso artistico di Anni
Albers comincia ad avere uno sviluppo incontrando
gli artisti della Bauhaus e la scelta espressiva della tessitura la porterà ad
una ricerca creativa sulle forme e sulla materia attraverso diverse civiltà.
Anni Albers vedeva nell'antico artigianato del
Perù il punto più alto a cui poteva aspirare la tessitura.
. - 'rosso meandri' (1954) Lino e cotone 52 x 37.5
. - 'rosso meandri' (1954) Lino e cotone 52 x 37.5
Anni Albers sosteneva che i suoi punti di
riferimento più importanti fossero i pittori, come Paul Klee e Wassily
Kandinsky. In definitiva il suo ruolo all'interno di una storia di astrazione
non è stato quello di portare la tessitura vicino alla pittura, ma al
contrario, di rendere il carattere specifico della tessitura - la sua struttura
e il suo processo - il suo stesso esperimento nel rendere l'arte pertinente
alla vita contemporanea. Attraverso la tessitura è stata in grado di sviluppare
un modello di astrazione che era vivido e fattibile per forme contemporanee di
vita in modi che anche la pittura astratta faceva fatica ad essere. 'epitaffio'
(1968) cotone, iuta e lurex 149.8 x 58.4
Anni Albers è stata il primo tessitore a cui fu dato l'onore di una mostra solista al MoMa di
New York il 14 settembre 1949. - 'PLAY
OF SQUARE' lana e lino 87.6 x 62.2
Il telaio di Anni Albers usato nel suo studio.
Era affascinata dal 'processo', e si immerse
nei componenti osservando la macchina, i
movimenti richiesti, i materiali.
Nel 1965 ad Anni Albers fu commissionata, dal
museo ebraico di New York, un'opera per creare un memoriale ai sei milioni di ebrei che
furono uccisi nell'olocausto. Anni era di famiglia ebraica, anche se era stata
battezzata come protestante e si era vista come ebrea solo per la cattiveria di
Hitler. I pannelli che realizzò erano 6 (foto iniziale di questo post – qui di
seguito li riproponiamo in due foto di tre). Anni disse di quest’opera: 'ho usato i fili stessi come lo scultore o il pittore usa il suo mezzo per produrre un effetto scritturale che avrebbe
portato alla mente i testi sacri'. '
sei preghiere ' (1966-67) cotone, Lino, bast e filo d'argento 186.1 x 297.2
sei preghiere ' (1966-67) cotone, Lino, bast e filo d'argento 186.1 x 297.2
Anni Albers aveva la forte convinzione che la
tecnologia della tessitura riusciva a dare la consapevolezza del tattile dell’arte….
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"
sviluppo in Rosa II " (1952) Lino 62 x 45.1
'With Verticals' (1946) Cotton and linen 154.9
x 118.1
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Post inserito il 23/02/2019
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