Tema
indicativo: “finestre spalancate”
La Primavera si potrebbe definire la
stagione delle finestre spalancate. Si tengono spalancate per far entrare la
tiepida aria primaverile, un refolo di vento, il canto degli uccelli:
spettacoli gentili pieni di allegria e di poesia. Le finestre spalancate ci
permettono di superare i nostri limiti, allargare la visione del mondo,
oltrepassare le barriere onnipresenti degli egoismi, spaziare verso nuovi
orizzonti. Guardi fuori dalla finestra e vedi le infinite possibilità che ti
offre la vita. Dice il saggio: “la mia casa è piccola ma le finestre si aprono
su un mondo infinito” (Confucio).
Essendo questo l’ultimo incontro
prima della pausa estiva, auguro a tutti felici vacanze … colme di
poesia! Arrivederci a Ottobre. Cordialissimi saluti.
Luigi Giurdanella.
Incontro aperto a tutti, per dovere di ospitalità si suggerisce
una consumazione al bar.
Post
inserito il 07/06/2018
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"Incontro aperto a tutti, per dovere di ospitalità si suggerisce una consumazione al bar."
RispondiEliminaNon è per far polemica, o per il gusto di offendere o tantomeno di essere puntigliosi in un mondo virtuale che molto spesso è il riflesso del reale!
È solo che si sono chiuse le finestre nel seguito della lettura che mi portava a respirare aria di primavera,di vita, di poesia...Come siamo bravi a costruire qualcosa, a far vibrare l'anima,a far sbocciare la speranza nei colori della vita e poi....e poi....tutto in frantumi...Addio speranza,addio colori,addio poesia,addio vita....tutto viene spazzato dal vento del "consumismo" "materialismo"
con una sola chiave di lettura :ti offriamo sogni all'aperto,con finestre spalancate,e risveglio contemporaneo nella accettazione di questa fatiscente realtà pronta a stampare clausole volte al "dovere di ospitalità" e non al diritto di sentirmi ospite in piena libertà senza vincoli di consumazione e trasformazione ancora una volta di cultura in *sutura*,delle ferite nei sentimenti che proprio tutto vada a finire sempre in pasto al denaro!
Mi dispiace ,non credo nella poesia che viene miscelata e disciolta tra pezzi di ghiaccio nei bicchieri e venduta in questa maniera !
Pessima pubblicità per questo bar ....ma esistono ancora i prati verdi e la natura per fortuna ...magari ristorandosi anche al fresco di una bella fontana...tutto gratis ,persino l'atmosfera per far nascere la vera poesia!!
L.
è un bar che gratuitamente offre la sala e che in qualche modo vuole continuare ad essere bar e guadagnare su qualche caffè. Riguardo ai prati verdi è una buona idea, se piove un po' meno.
Elimina
EliminaFrancesco Buongiorno!
Le faccio una sola domanda, cosa sta difendendo il bar,la poesia o la natura che attraverso le sue belle docce a carattere piovoso purifica l'uomo?
Nascerebbe perfino una nuova ispirazione....
*La rinascita dell'uomo"
L'uomo che abbandona il vizio del tornaconto anche nel citarti il suo dovere di farti sentire ospite ,ma nel sotto inteso diritto di riceverne un compenso,si spoglia di ogni vincolo di facciata o di comodo e
acquisisce la sua nudità di animo andando incontro alla natura,e purificandosi sotto le docce climatiche bramando in nuove ispirarazioni!
Ho apprezzato tantissimo la sua tempestiva risposta...il mio rispetto verso di lei non si è modificato è rimasto inalterato..per cui ringrazio sempre!
Buona giornata!
L.
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RispondiEliminaI curatori di arpa eolica dovrebbero anche considerare l'eventualità che una *clausola * sotto un "post" possa ledere con offesa la "persona" più che il contenuto di un commento!
Più che alla "ricerca di un dopo".... sono andata alla ricerca di un " prima "..
RispondiEliminaPrima di questo post..
Prima di questo tempo..
...ho trovato queste righe... Mi sono permessa di far riaffiorare il suo prima...E non so se accade davvero ......"tutte le volte che sia questo cervello che pensa o questo cuore che batte e che sente a collegare le persone"..
Mi è piaciuta molto questa poesia...era lì ....forse chiedeva di essere letta o riletta!
Grazie..
tutte le volte
Ognuno con un pezzo di cervello
chiuso in una scatola
Pensa!
Avevo tanta voglia di giocare
e continuare a tingere il mondo
con i colori che prendevo dal mondo
Pensa!
Cento e mille volte ho pensato
giù correndo a rotta di collo
nelle meteore infernali
della probabilità
negli abissi della casualità
nella catena dei rapporti continui
nei corsi e nei ricorsi
cercando l’identità della mia storia
E sentire scorrere lungo la schiena
i freddi brividi della tecnologia
Pensa!
Prima che ultime membra
saranno macerate dal “progresso”
Ama!
Ricostruire la nostra Utopia
mattone su mattone
colorando la città
attaccando alle case le ali
degli uccelli
e scagliarle nell’azzurro
Ci sarà l’azzurro
E’ necessario alle nostre bandiere
Poesia tratta dalla raccolta “Alla ricerca di un dopo” di Francesco Zaffuto (1976/1978).
L.
grazie a te - ciao
EliminaEccolo il post ...trovato!
RispondiEliminanessun problema, figurati!
EliminaSolo che i post che riguardano annunci di appuntamenti nel blog Arpa eolica, una volta passata la scadenza dell'annuncio, vengono spostati in fondo nella pagina. Sono lieto dell'attenzione che hai rivolto alle mie poesie. Ciao