5 Giugno 1968 si spegne il sogno di Bob

Nella sera tra il 4 giugno e il 5 giugno 1968, nella sala da ballo dell'Ambassador Hotel di Los Angeles, Bob Kennedy incontrò i suoi sostenitori per festeggiare la vittoria elettorale conseguita nelle primarie della California. Dopo il discorso di saluto, mentre Bob Kennedy veniva fatto allontanare dall'hotel attraverso un passaggio delle cucine, alle 00:15 vennero esplosi dei colpi di pistola contro di lui sotto gli occhi dei reporter e dei teleoperatori che lo seguivano. 
 L’uccisione di Bob Kennedy, accadeva a due mesi da quella di Martin Luther King del 4 Aprile 1968.  La sua elezione a Presidente USA era data per certa – si parlò di complotto. Non sappiamo che Presidente sarebbe stato, era diverso dal fratello, e i suoi discorsi erano vicini alla generazione dei giovani del ’68.
Qui riportiamo parte del discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University.
« Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro PIL ha superato 800 miliardi di dollari l'anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base a esso - quel PIL comprende l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman  e il coltello di Speck, e i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l'allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidità dei nostri matrimoni, l'acume dei nostri dibattiti politici o l'integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull'America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere americani. »

Tutti gli altri post di Arpa eolica riferiti al 1968 su questo link


Post inserito il 04/06/2018
Altri post di Arpa eolica della sezione Storia
Per i post recenti o in evidenza di Arpa eolica vai all’Home page

Nessun commento:

Posta un commento

Post aperto a dibattito, si possono inserire commenti immediatamente ed automaticamente – i curatori di arpa eolica si riservano di cancellare rettifiche e commenti che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza. Grazie per i commenti che andate ad inserire.