Una poesia di Giandiego Marigo – Arpa eolica
ringrazia l’autore per il permesso di pubblicazione in questo bolg.
Anime sparse …
camminano
riempiendo il largo
… invadendo lo stretto
scorrendo su strade
e piazze … alla ricerca
di quella luce che
s’inventarono
per ritrovar la
strada quand’erano lontane
D’antichi libri e
polvere e vecchie parole
sempre le stesse …
con le medesime storie
sempre quelle.
C’illusero d’essere
unici
ci fecero individui
originali.
Noi che eravamo
branco
ci ritrovammo soli
e ci dissero …
inimitabilmente unici
e ci narrarono la
medesima favola
uguale per tutti …
ma uno ad uno.
ad ognuno
convincendo d’essere il solo
l’unico che
l’ascoltasse … ed il migliore
e ci divisero per
stabilir per sempre
chi fosse il più
forte … chi avesse il potere
ed ora vaghiamo
cercando soluzioni
dimentichi d’essere
noi, prigionieri dell’Io
anime sperse che
cercano un posto
un luogo … una
magione avita dove poter sostare
noi che potremmo,
noi che siamo nel tutto
noi che siamo parte
d’un infinito amore
noi che
dimentichiamo … noi che ignoriamo
noi che siam
perduti …
e loro che ci han
guadagnato
Giandiego Marigo, il suo blog
la sua pagina su Arpa eolica
http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/marigo-giandiego.html
immagine – fiori di campo – foto da Brusa – Rosa Bruno
post inserito il 29/05/16
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