Il
presidente Mattarella, ieri (16 Aprile 2018), ha voluto ricordare l’assassinio del senatore
Roberto Ruffilli, ucciso il 16 Aprile del 1988. Trenta anni fa c’era in Italia
un delirio terrorista di estrema sinistra che aveva individuato come nemici
tutti coloro che volevano aprire un dialogo tra il centro democristiano e la
sinistra. Tutti i portatori di quel
dialogo vennero individuati come nemici, la più illustre delle vittime fu
Moro. Roberto Ruffilli fu ucciso dieci
anni dopo Moro e questo dà la misura di quanto tempo potè durare quel delirio.
Sull’ipotesi che ci potessero essere, dietro la
strategia delle Brigate rosse, suggeritori stranieri si è tanto divagato e
forse ci saranno stati; ma c’era nell’aria anche un continuo diffuso predicare
della bontà dello scontro, ed un totale rifiuto della possibilità di costruire
una società pluralista.
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inserito il 17/04/2018
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