Masterpiece: come tritare gli scrittori


 La TV tritatutto, dopo aver tritato con le sue trasmissioni cantanti, attori e politici, si sta operando per tritare gli scrittori, almeno quelli esordienti.
 La trasmissione si chiama Masterpiece (che in inglese significa capolavoro) in onda in seconda serata su Rai 3, sono già state trasmesse una buona metà delle puntate con la fine di dicembre e si attendono le puntate conclusive in febbraio.
 Con la promessa di una pubblicazione di una importante Casa editrice (la Bompiani) in cento mila copie sono stati chiamati a raccolta circa 5.000 scrittori esordienti, ognuno con un suo  speranzoso romanzo.
Come la Giuria di questa trasmissione (composta da tre persone) sia riuscita a leggere tale mole è un mistero cabalistico;  ma dopo la prima selezione gli scrittori sono rimasti 500 ed infine 72 scelti per gareggiare viso a viso nella trasmissione televisiva. Presentare un cantante è semplice, basta farlo cantare e lo si ascolta. Per presentare uno scrittore e un suo romanzo  è già poca cosa  leggere parti cospicue del suo romanzo,  ma lo spettacolo TV ha le sue regole e Masterpieece snellisce il tutto: lettura solo di qualche breve brano e poi domande “cazzute” della giuria sulla vita dell’autore,  e bla, bla, bla sulla sensibilità dell’autore.  Ma ci vuole anche una qualche prove da trilling:  allo scrittore si assegna un temino (una specie di opera breve da scrivere all’impronta in diretta) e giù i giudizi saccenti dei giudici sullo svolgimento del temino e sui possibili sviluppi in campo creativo. Poi qualche trovata stupidina come quella di due scrittori esordienti che incontrano sull’ascensore uno scrittore affermato e incredibilmente compiacente, a cui raccontano in un minuto il loro romanzo. Ed infine  l’affermato scrittore, sulla base di quel minuto, dà un parere alla giuria per la valutazione dell’opera e dello scrittore esordiente.
  Masterpiece, dal punto di vista degli ascolti è stato un flop, i dati Auditel hanno rivelato un poco esaltante risultato alla prima puntata  del 5,14% di share, per arrivare a un 2,01% ottenuto domenica 29 dicembre, chissà cosa accadrà alle puntate di febbraio. In termini di spesa pare che ogni singola puntata abbia un costo dalle 200 alle 350 mila euro.  Qualcuno alla fine ci guadagna un po’ di euro, magari i giudici o gli ideatori del programma.
 I tritati, e forse un po’ distrutti,  saranno i 4.999 scrittori selezionati e buttati nel macero. Uno su cinquemila ce la farà a conquistare il podio del capolavoro. E’ assai dubbio che i capolavori possano essere trovati con criteri simili.
06/01/2014 francesco zaffuto


8 commenti:

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  2. Questo commento è sostituisce il primo: errata corrige.

    MASTERPIECE: L’ULTIMA BARZELLETTA DELLA RAI.
    Masterpiece: come tritare gli scrittori. Ormai gli sperperi in TV sono pari agli atti di delinquenza comune fatti dai politici e dagli aspiranti tali. Da anni scrivo che non conviene rivolgersi alle case editrici cosiddette famose se non hai un "padrino” più o meno malavitoso. Raramente vi abita l'onestà da quelle parti. I poeti IN PARTICOLARE non hanno nessuna speranza. Io sono orgoglioso di andare avanti peregrinando nei vari centri culturali. Gli incontri che organizzo io sono seguiti con interesse come il successo dei miei blogs dimostra. Sperare di più può rendere infelici e ridicoli. Essere tra altri poeti e godere della loro amicizia, mi appaga moltissimo: Francesco Zaffuto ha ragione, la trasmissione della R.A.I. Masterpiece NON è FATTA PER FAR CONOSCERE GLI SCRITTORI ma per danneggiarli e far fare euro ad altri.
    Calogero Di Giuseppe. 7-1- 2014

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  3. Ne ho sentito parlare di questo Masterpiece, ma non l'ho visto e neppure ho voglia di vederlo. Men che meno ora che ho letto il tuo post e il commento di Calogero Di Giuseppe, che condivido in pieno. Tutto l'impianto del programma mi sembra manchi completamente di professionalità.

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    1. Vale la pena di vederne una puntata, una piccola dose giusto per vaccinarsi. ciao

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    2. Ringrazio Ambra e la invito a scrivermi su la seguente mail digiuseppe.calogero@libero.it

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  4. purtroppo ci sono anche tantissime case editrici che speculano sulle illusioni dei giovani :caro Francesco hai scritto un post interessante. Un caro saluto

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