Nella notte di zaffiro
il buio
gira la chiave e chiude
la notte.
Mille sonni
nell’antico labirinto.
(Marco Boietti –
Intermezzo di Giugno)
Sotto le torri del cielo
andava il vento
e tornava, ti avevo
forgiato un anello con l’aria,
amavo i passi che
precedevano, piccoli, i miei
su quella strada di
sguardi dove ti scorgevo mia,
pretesa impossibile
della luce. Amavo l’audacia
dell’avanzare dei tuoi
piedini sanguinanti,
li avrei lavati nel mare
della luna per inamidate le ferite.
Avevo fatto tutto il
possibile e amavo incredulo
dell’essere tutto
impossibile.
Quando cadesti l’ultima
volta,
avrei chiamato dall’alto
una pugnalata.
Marco Boietti - da Hiypothesis, Blu di Prussia
Immagine fuori testo - Il sogno di
Henri Rousseau
post del 10/06/2020
Credo occorra grande forza per inoltrarsi nei sentimenti di chi sa scrivere vere poesie.
RispondiEliminaE' quasi magico L'intermezzo di giugno con l'antico labirinto. Complimenti al poeta Marco Boietti.
Buongiorno Francesco.