Quella foto di 50 anni fa

Ieri, 9 Ottobre 2017,  si è celebrato un triste anniversario: quello  di un’uccisione e forse anche quello di una foto molto drammatica, l’esposizione del corpo straziato di Ernesto Guevara el Che.
L’otto Ottobre 1967, presso la Quebrada del Yuro,  a pochi chilometri dal villaggio di La Higuera (Bolivia),  Che Guevara e un gruppo di guerriglieri caddero in una imboscata:  sei morirono nello scontro, otto riuscirono a fuggire, e tre furono fatti prigionieri. Tra i prigionieri c'era lo stesso Guevara, che  fu trasportato nel villaggio di La Higuera; i prigionieri furono rinchiusi in una scuola.  
 Il 9 ottobre giunse sul luogo il cubano Felix Ismael Rodríguez Mendigutia, che era entrato a far parte della Cia e tentò inutilmente di far parlare il prigioniero. Lo stesso 9 ottobre, da La Paz,  giunse l'ordine di ammazzare Guevara: decisione che fu presa  dal presidente boliviano Barrientos e da funzionari dei servizi segreti americani.
 Dopo l’uccisione il corpo di Guevara fu legato ai pattini di un elicottero e portato a Vallegrande, dove venne adagiato su un piano di lavaggio dell'ospedale Signore di Malta, e mostrato alla stampa per alcune fotografie. 

 Quelle immagini fecero il giro del mondo su tutti i giornali e in particolare quella molto drammatica (di Marc Hutten)   in prospettiva, che ricordava l’immagine del  Cristo morto di Andrea Mantegna. Quella figura però non era contornata dalla pietà delle donne piangenti ma dai suoi carnefici che indicavano con sprezzo le ferite.  Il "Che" aveva gli occhi ancora aperti, forse a causa del vento a cui era stato esposto in elicottero,  «guardava come se fosse vivo», come riportò una testimonianza di allora.
 Quelle immagini drammatiche del Che  fecero nascere leggende come quelle di San Ernesto de La Higuera 
 Dopo l’esposizione del corpo alla stampa avvenne un successivo strazio: le sue mani furono tagliate e fatte arrivare a Cuba, affinché L'Avana prendesse atto che Guevara era davvero morto;  il suo corpo venne poi sepolto di nascosto in un posto segreto. Il 15 ottobre Castro riconobbe pubblicamente la morte di Guevara e proclamò tre giorni di lutto nazionale.
 Il corpo venne ritrovato quasi trenta anni dopo il 28 giugno 1997,  i resti del cadavere di Guevara furono esumati in una fossa comune vicino alla pista di volo a Vallegrande; a guidare gli scavi fu l'antropologo cubano Jorge Gonzalez che il 2 luglio annunciò lo storico rinvenimento.

Vogliamo concludere però questo post con le immagini Guevara vivo, quando parla all’Assemblea dell’ONU – il filmato di youtube lo trovate qui

Questo post è stato realizzato da Arpa eolica sulla base di notizie riportate sui segueni link







post inserito il  10/10/2017
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