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online Lumie di Sicilia Novembre 2021
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di seguito l'editoriale di presentazione
di Mario Gallo
Presentiamo il numero di novembre di Lumie di Sicilia, il 156.
La copertina è dedicata alla ricorrenza della commemorazione dei defunti nella sua particolare accezione di “Festa dei Morti” corrente una volta in Sicilia. Sullo stesso tema, una mia nota già pubblicata nel 1998 (p.2), seguita da brevi interventi di alcuni lettori sulla sopravvivenza del “rito” della notturna calata terrena dei Morti per lasciare i loro doni ai bambini (p.3). Nel sommario (p.1), una nota ricorda i centomila di Redipuglia, nella ricorrenza di un 4 novembre che richiama la tragedia della guerra e il valore della pace in Europa.
Maria Nivea Zagarella sposta la sua attenzione sul mondo dialettale di Trilussa con un elaborato (pp.4/5) marcato dal suo mirabile strumento analitico di “sintesi globale”.
Gaspare Agnello, fedele al “culto” per Leonardo Sciascia del quale ricorre il centenario della nascita, illustra (pp.6/7) una pubblicazione di due magistrati siciliani della Cassazione, significativamente intitolata “Diritto, Verità, Giustizia. in cui il “rovello per la giustizia” dello scrittore siciliano trova adeguato omaggio.
Giovanna Caccialupi ci offre un altro esemplare di schietto umorismo catanese (pp. 7/8) che si richiama al vezzo tutto siculo della ‘ngiùria.
Un’attenzione particolare richiede la figura di Siriana Giannone, ragusana classe 1983, laureata in Filologia Moderna, amante della cultura in tutte le forme, dalla letteratura alla musica, dalle lingue alle tradizioni. Siriana parla inglese, francese, spagnolo e anche romeno, ha partecipato a un progetto delle Nazioni Uniti e poi, come insegnante di un gruppo di liceali "eccellenti", è stata anche in Tunisia per far conoscere i rapporti tra la cultura araba e quella siciliana. La conosciamo per alcuni articoli “di fuoco” pubblicati sul periodico “Dialogo” di Modica, ripresi su Lumie di Sicilia, dedicati “agli eroi dal cuore grande”, gli umili siciliani vittime di guerre insensate contro cui leva il suo disperato grido di ribellione. In questo numero, riprendiamo da Dialogo “Storie dal fronte” (p. 9) e, grati per… l’esclusiva, presentiamo “La guerra di Pietro: storia di un inizio” (p. 10), una sorta di “confessione” dei sentimenti che animano il suo modo di essere.
Rosario Salone, genealogista trapanese, si sofferma (p. 11) sulla nascita del maestro Alessandro Scarlatti.
Rientra Marco Scalabrino con un’accurata recensione (pp. 12/14) sull’opera poetica di Nino Tesoriere (1908/1982).
Ai vespi siciliani si accompagna “a nonna licca”, simpatico bozzetto di Ina Barbata (p.15).
Adolfo Valguarnera apre il suo amarcord ad acute riflessioni di carattere psicologico e sociale suggerite dalle vaste letture che accompagnano le sue giornate al Poetto di Cagliari (pp. 16/18).
Santo Forlì, instancabile amante delle escursioni, questa volta (p. 19) ci guida nel bosco di Malabotta, il più esteso del messinese a cavallo fra i Peloritani e i Nebrodi.
Chiude il nostro amico Anthony Di Pietro il quale, col suo particolare dialetto tutto da scoprire e…godere, ci introduce (pp. 20/23) nel mondo dei nostri connazionali emigrati negli Stati Uniti.
Alle lettrici e lettori di Lumie di Sicilia il più cordiale saluto e…buona lettura!
Mario Gallo
La copertina è dedicata alla ricorrenza della commemorazione dei defunti nella sua particolare accezione di “Festa dei Morti” corrente una volta in Sicilia. Sullo stesso tema, una mia nota già pubblicata nel 1998 (p.2), seguita da brevi interventi di alcuni lettori sulla sopravvivenza del “rito” della notturna calata terrena dei Morti per lasciare i loro doni ai bambini (p.3). Nel sommario (p.1), una nota ricorda i centomila di Redipuglia, nella ricorrenza di un 4 novembre che richiama la tragedia della guerra e il valore della pace in Europa.
Maria Nivea Zagarella sposta la sua attenzione sul mondo dialettale di Trilussa con un elaborato (pp.4/5) marcato dal suo mirabile strumento analitico di “sintesi globale”.
Gaspare Agnello, fedele al “culto” per Leonardo Sciascia del quale ricorre il centenario della nascita, illustra (pp.6/7) una pubblicazione di due magistrati siciliani della Cassazione, significativamente intitolata “Diritto, Verità, Giustizia. in cui il “rovello per la giustizia” dello scrittore siciliano trova adeguato omaggio.
Giovanna Caccialupi ci offre un altro esemplare di schietto umorismo catanese (pp. 7/8) che si richiama al vezzo tutto siculo della ‘ngiùria.
Un’attenzione particolare richiede la figura di Siriana Giannone, ragusana classe 1983, laureata in Filologia Moderna, amante della cultura in tutte le forme, dalla letteratura alla musica, dalle lingue alle tradizioni. Siriana parla inglese, francese, spagnolo e anche romeno, ha partecipato a un progetto delle Nazioni Uniti e poi, come insegnante di un gruppo di liceali "eccellenti", è stata anche in Tunisia per far conoscere i rapporti tra la cultura araba e quella siciliana. La conosciamo per alcuni articoli “di fuoco” pubblicati sul periodico “Dialogo” di Modica, ripresi su Lumie di Sicilia, dedicati “agli eroi dal cuore grande”, gli umili siciliani vittime di guerre insensate contro cui leva il suo disperato grido di ribellione. In questo numero, riprendiamo da Dialogo “Storie dal fronte” (p. 9) e, grati per… l’esclusiva, presentiamo “La guerra di Pietro: storia di un inizio” (p. 10), una sorta di “confessione” dei sentimenti che animano il suo modo di essere.
Rosario Salone, genealogista trapanese, si sofferma (p. 11) sulla nascita del maestro Alessandro Scarlatti.
Rientra Marco Scalabrino con un’accurata recensione (pp. 12/14) sull’opera poetica di Nino Tesoriere (1908/1982).
Ai vespi siciliani si accompagna “a nonna licca”, simpatico bozzetto di Ina Barbata (p.15).
Adolfo Valguarnera apre il suo amarcord ad acute riflessioni di carattere psicologico e sociale suggerite dalle vaste letture che accompagnano le sue giornate al Poetto di Cagliari (pp. 16/18).
Santo Forlì, instancabile amante delle escursioni, questa volta (p. 19) ci guida nel bosco di Malabotta, il più esteso del messinese a cavallo fra i Peloritani e i Nebrodi.
Chiude il nostro amico Anthony Di Pietro il quale, col suo particolare dialetto tutto da scoprire e…godere, ci introduce (pp. 20/23) nel mondo dei nostri connazionali emigrati negli Stati Uniti.
Alle lettrici e lettori di Lumie di Sicilia il più cordiale saluto e…buona lettura!
Mario Gallo
Per consultare un qualunque numero di Lumie di Sicilia si può copiare il seguente indirizzo sul browser internet
http://www.lumiedisicilia.eu/
e sostituire a QQQ un numero tra 1 e 156. Per esempio
http://www.lumiedisicilia.eu/
post inserito 01/11/2021
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